Thursday, December 8, 2011

Pronuncia

Il primo sintomo di perdita d'identita quando si vive "abroad" arriva per la prima volta quando senti pronunciare il tuo nome "all'americana". Il secondo si presenta subito dopo: quando sei costretta a pronunciare il tuo nome all'americana, se no nessuno ti capisce. E come si fa? Basta non pronunciare le doppie, poi aggiungere queste ultime dove non ci vanno, mangiarsi qualche sillaba ed infine renderlo simile ad un nome in uso nel paese di residenza. Un gioco da ragazzi, direte voi. Il problema di fondo e' che, comunque, il tuo nome uscira' che e' una schifezza, a meno che non si e' fortunati e si ha un nome che e' in uso un po' dappertutto, tipo Debora, con o senza H, per dirne uno.  Quando ero incinta e non sapevo di che sesso sarebbe stato il bambino, feci una lista di nomi che mi piacevano e la diedi ad A. Il nome al primo posto se fosse stata una bambina, era CARLOTTA, un nome che mi piace tantissimo, sia per suo significato, sia per il suono, sia perche' e' un derivato del nome del mio caro, amatissimo nonno che ora non c'e' piu'. Ma appena ho sentito mio marito pronunciare questo nome mi si sono rizzati i peli stile gatto incazzato; "Ah, Carlotta, (pronunciato CA-erreamericana-LODA) I like it!" fu la sua risposta. Ovvio che cambiai idea all'istante. Si, perche' purtroppo, l'americano medio e' pigro nel parlare, e strascica le parole, cosi, per fare prima, no? La T alla fine di una parola non la pronunciano mai, diventa sempre una D. Orrore! Cosi ripiegammo su un nome piu' "internazionale" se vogliamo, OLIVIA, che per lo meno sarebbe stato pronunciato piu' o meno alla stessa maniera. Poi scoprimmo che era un maschietto, ma questa e' un'altra storia.

Il mio nome e' stato storpiato in tutti i modi. Non ho ancora conosciuto nessuno fin'ora che abbia la fortuna :-) di avere il mio nome. Cio' detto, l'americano medio fa fatica a pronunciarlo, perche' e' inusuale, un nome medio-lungo, e si sa che qui tendono tutti a dare nomi corti, e se ne hanno di lunghi potete star certi che loro troveranno un diminutivo, o nickname, con il quale si faranno chiamare e scoprire il "vero" nome dato all'anagrafe sara' pressoche' impossibile a meno che non leggiate una firma fatta su un documento ufficiale.

Ecco come pronunciano il mio nome: per gli amici sono ENA (diminutivo di Anna), per il suocerame e relativi parenti sono ANA (!!!), in ufficio mi chiamano ANALIS, ANISA, ANALISSSSSSA con tre mila esse finali, e chi e' particolarmente in difficolta' a pronunciare questo lunghissimo nome, mi chiama semplicemente THE ITALIAN GIRL.

Oltre alla pronuncia il mio nome e' stato storpiato pure per iscritto: ANALISSA, ANNALISSA, ANGELISA!!, ANALISA, ANNALISE.  E non parliamo del cognome, un enigma per tutti!



7 comments:

  1. Consolati, qui in Turchia il mio nome è Rafiela...
    Bellissimo blog, ti seguiro!

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  2. Ciao Raffaella :-) grazie e benvenuta nel mio blog! Verro' presto a farti visita!

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  3. io a parte la condanna naturale all'accento sul finale (valentina') sono abbastanza fortunata, il problema e' che mia figlia si chiama beatrice ma anche se glielo dici lentissimamente BEA TRI CE, sti francesi non capiscono, finche' - lampo di genio - dicono aaaah BEATRIIIS (alla francese). Come se da noi una che si chiama Marie dovesse per forza diventare Maria.
    Mio marito e' un caso disperato: come molti polacchi, ha optato ai tempi dello scambio di studi in america nell'usare il nome americano Paul (anziche' Pawel) e poi ha proseguito per tutto il lavoro, finche' e' arrivato dove lavora ora, che essendo un'organizzazione internazionale tutti si pregiano di usare i nomi originali delle persone, per cui poveretto lo chiamano nel 90% dei casi POWELL (pronunciato pauell, come Colin)

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  4. btw, non ti hanno ancora provato a chiamre Eiel? (A.L.)

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  5. Valentina, bellissimo il nome della tua bambina! Io non potrei nemmeno considerarlo comunque, sarebbe davvero impronunciabile e non so nemmeno se c'e' una versione americana. Mio figlio si chiama Nicolo', qui lo chiamano tutti NIIIIIcolo, con l'accento sulla i invece che sulla o, pero' lui (Ammooreee della mamma!!) lo pronuncia correttamente, anche il mio nome.. Gaudio!!
    Povero tuo marito, altro che crisi d'identita'! In quale citta' degli Stati Uniti ha studiato tuo marito?
    Ahahah no A.L. non mi hanno mai chiamato, sarebbe peggio di ANA :-P

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  6. chicago (un anno...io ci sno stata quattro giorni d'estate 2 anni fa e sono ancora innamorata come se fossi tornata da li' solo cinque fa!)

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  7. oddio non oso pensare come potrebbero pronunciare il mio, di nome XD

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