Friday, December 2, 2011

Che cos'e' un Emigrante?

Dicesi Emigrante colui che "emigra, espatria, chi lascia il paese natale spec. in cerca di lavoro". Oppure, nel senso piu' personale del termine e che meglio si confa' con la mia particolare esperienza, "colei che parti per seguire l'Amore".

Gia', l'Amore. Il mio Amore e' americano, parla inglese, ed a volte si mangia un hamburger mentre guida indisturbato sull'express-way che attraversa la citta'. E' proprio americano, fatto e finito. Non sa pronunciare la R e quando ci siamo conosciuti, pensava che il ragu' fosse una marca di sughi importata dall'Italia.

L'emigrante spesso soffre di nostalgia. Egli ha nostalgia della sua Madre Patria, ripensa a tutte le cose che ha odiato prima di cambiare paese, e si rende conto che, dopotutto, a molte cose ci si poteva passare pure sopra. L'emigrante ha nostalgia della propria famiglia, dei propri amici, dei propri luoghi che fecero da sfondo alle sue esperienze infantili ed adolescenziali.

Io, come emigrante, spesso mi sento una persona a meta': sono Italiana? Si, ma parlo in inglese per la maggior parte della giornata. Ormai parlo come loro, penso come loro, vivo come loro. Alla mattina non disdegno un taco con patate, fagioli e formaggio, magari accompagnato da un bel tazzone di caffe'. Sono un'italiana americanizzata, forse questa descrizione e' piu' appropriata.

Dall'unione di E (Emigrante) e di A (Amore) e' nato lui, T, (Topo), il bambino che ha cambiato enormemente (e per la seconda volta) la mia vita. T e' un turbine di energia, un concentrato di amore e risate cristalline, ed ogni volta che gli sento dire MAMMA, mi sciolgo come neve al sole.

Per il momento non raccontero' delle vicissitudini che mi portarono ad incontrare questo mio grande Amore che stravolse la mia vita, ma vorrei descrivere, raccontare, condividere, specificare il significato della condizione di "emigrante".

Questo e' quanto, per oggi. A me pare piu' un post senza senso, ma il fatto e' che sintetizzare anni di vicissitudini in poche righe verrebbe difficile anche al piu' abile scrittore. Piu' avanti raccontero' di alcune "chicche" vissute in prima persona e dette dal popolo Statunitense, che ha le idee un po' confuse per quanto riguarda il vecchio continente, o Old Continent, come definiscono loro l'Europa.

Bye-bye

3 comments:

  1. Eccoci qua. Ti sto avvertendo: ho iniziato a seguire il tuo blog! E ho già una domanda: in che stato vivi esattamente?
    minciati(.eu)

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  2. Ciao Gioele! Benvenuto, mi fa piacere aggiungerti tra i miei amici! Io vivo in Texas, nella capitale precisamente.

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  3. Mi sono riconosciuta molto in alcuni passaggi..."l'emigrante ha nostalgia della sua Madre Patria, ripensa a tutte le cose che ha odiato prima di cambiare paese, e si rende conto che, dopotutto, a molte cose ci si poteva passare pure sopra." è proprio vero. Saluti, da NYC, Olivia

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